ProdottiSedieSedie da ufficioPoltrone loungeTavoli da pranzoTavoli barScrivanieSistemi di arredamento per ufficioTavolini da soggiorno e da salottoDivaniMicro architectureAccessoriIlluminazioneSoggiornoSala da pranzoHome OfficeStanza dei bambiniOutdoorFocusSpazio di lavoroRiunioniWorkshopAlexander Girard Antonio CitterioCharles & Ray Eames Barber OsgerbyGeorge NelsonIsamu NoguchiJasper MorrisonJean ProuvéKonstantin GrcicRonan & Erwan BouroullecVerner PantonCura & riparazioniRicambiProdotti per la curaGaranzia del fabbricanteNuovoBestsellerDisponibile velocementeGift finderOffice chair finderLounge chair finderColori e materialiMikadoColour Frame MirrorsIspirazioniIspirazioni per la casaEames Shell ChairsJean Prouvé CollectionSedia Standard & Chaise Tout BoisUna casa invitante Una casa collezionando ricordiComfort e sostenibilità combinatiMobili come parte della famiglial’arte del verde negli spazi interniLiving with EamesCollezionare mobili e opere vintageVivere e lavorare in un’oasi cittadinaUna nuova vita per una casa di GropiusLa loro casa ideale a stretto contatto con la naturaMagazineStorieConversazioniEsposizioniDesignerProject VitraShaping the future of energyFrom a toy to an objectWhat would nature doWhy design classics remain relevant, even in the officeA studio visit with Tsuyoshi TaneThe Eames Collection at the Vitra Design MuseumMoments in architectureAbout the partnership between Eames and VitraThe Eames La ChaiseSaul SteinbergTane Garden HouseWhat would Charles and Ray say?The Maison Jean ProuvéDesign is a highly political professionPhilosophy of select and arrangeThe OriginalHistory of communal workspacesVitra CampusMostreVisite guidate e laboratoriRistorazioneShoppingArchitetturaIl vostro eventoPianifica la tua visitaVitra Campus appNotizieVitraHausVitra Design MuseumVitra SchaudepotVitra Circle Store CampusOudolf GartenSu VitraSostenibilitàJobs & CareersProcesso di designL'originale è di VitraStoria - Project VitraProfessionalsClub OfficeCitizen OfficeDynamic SpacesAeroporti HospitalityHealthcareDownloadsColori e materialipConEsempi di pianificazioneCertificazioniCura e manutenzioneNostri clientiSedie da ufficioDancing OfficePerché i classici sono così importantiConsulting & Planning StudioDealer loginMikadoTyde 2 su ruoteACXOur ClientsJoyn 2Abalon
Ben Ridley sposa la sostenibilità e la combina con il comfort
Ben è un architetto e designer di case passive, che ha fondato il proprio studio di architettura a Londra. Predilige un arredo pulito e minimalista, che sfoggi materiali puri come legno, sughero, cotone e pelle.
«Adoro gli arredi di qualità che durano a lungo, in sintonia con l’idea di sostenibilità di acquistare i prodotti una volta sola anziché sostituirli regolarmente.»
«In veste di architetto, ho sempre desiderato costruire un’abitazione a basso consumo energetico. Quindi, quando ho trovato questa casa da ristrutturare a Londra per me è stata un’occasione d’oro. L’idea era dimostrare quello che si poteva fare con un tradizionale edificio edoardiano del 1907 per abbassare sul serio il consumo di energia, rendendolo tanto comodo quanto sostenibile. Ho cercato di seguire i principi della casa passiva: una costruzione estremamente isolata ed ermetica all’aria, vetri tripli e ventilazione meccanica con recupero del calore. Per operare la trasformazione mi sono servito di materiali naturali come il legno e la pietra locale anziché calcestruzzo e acciaio. La pietra è molto utile per tenere la casa fresca nelle calde giornate estive. Questo dimostra come la sostenibilità possa essere un’opportunità e non una limitazione.
L’atmosfera si crea con materiali puri, dalle finiture scelte sapientemente, e con la luce diurna. Anche un assortimento limitato di materiali contribuisce a rendere l’ambiente più tranquillo e questo vale anche per l’arredo. Nel tempo, i materiali acquistano carattere attraverso l’uso, l’accumulo di segni e ammaccature.»
L’atmosfera si crea con materiali puri, dalle finiture scelte sapientemente, e con la luce diurna. Anche un assortimento limitato di materiali contribuisce a rendere l’ambiente più tranquillo e questo vale anche per l’arredo. Nel tempo, i materiali acquistano carattere attraverso l’uso, l’accumulo di segni e ammaccature.»
«Gli arredi realizzati con materiali naturali danno un tocco di calore. In casa mi piace che gli oggetti siano puliti e minimalisti, come in uno spazio Zen, un rifugio di pace in cui tornare dopo una giornata fitta di impegni. Quando vedo Astrid, la mia gatta, che mi dà il benvenuto, mi sento veramente a casa. Cerco proprio questo: varcare la soglia e sentirmi rilassato. Il minimalismo non è fine a se stesso. Prende vita solo attraverso il comfort.»